Sia che stiate avviando una nuova attività, sia che vogliate aumentare la consapevolezza e migliorare la percezione che il pubblico ha del vostro marchio, un piano di pubbliche relazioni può essere un ottimo alleato ai fini del raggiungimento dei vostri obiettivi di business.
In questo articolo proveremo a delineare in modo semplice ed efficace una guida utile che possa essere utilizzata come punto di riferimento quando si sta per implementare un piano di PR. Ecco i 10 passi per costruire una campagna di pubbliche relazioni:
1. Sommario esecutivo
2. Analisi situazionale
3. Obiettivi intangibili
4. Obiettivi tangibili
5. Strategie, tattiche e azioni
6. Target audience
7. Canali
8. Messaggi chiave
9. Investimenti
10. Monitoraggio, valutazione e aggiustamento
1. Sommario esecutivo
Il sommario esecutivo è una breve sezione di un documento più ampio che viene utilizzato soprattutto per fornire una rapida panoramica di informazioni importanti su un progetto, che potrebbe essere un business plan, una proposta commerciale, di investimento, oppure, come nel nostro caso, un PR plan.
Questa parte contiene una breve dichiarazione che affronta il problema, sintetizza i punti illustrati nelle altre sezioni del documento e presenta informazioni di base, un’analisi concisa e una conclusione. Il riassunto esecutivo, insomma, è una forma condensata dei documenti contenuti nella proposta.
Questa parte può essere scritta o all’inizio o alla fine del piano di PR. Nel primo caso, vi servirà da guida. Al contrario, potrete decidere di scriverlo una volta completati tutti i successivi step.
2. Analisi situazionale
L’analisi situazionale inizia con la ricerca sul contesto delle sfide che si vogliono affrontare. Tra quelle più comuni che una campagna di PR si propone di affrontare troviamo: la generazione di una maggiore consapevolezza del marchio, la creazione di nuovi clienti, l’aumento del coinvolgimento con la comunità, il potenziamento della visibilità e della reputazione online in ottica SEO.
Un punto fondamentale della ricerca sull’analisi situazionale, oltre al confronto con i leader dell’organizzazione e le parti interessate, è rappresentato dalla ricerca sui competitor.
Quali sono i trend del mercato attuali e futuri? Quali sono i temi più trattati online riguardo il tuo mercato di riferimento? Chi sono i tuoi concorrenti più agguerriti? Qual è il posizionamento del loro brand? In che modo comunicano sui social?
Queste sono solo alcune delle domande che bisogna porsi e sulla base delle quali iniziare a fare ricerca.
Quest’ultima si può considerare completa quando si riesce a definire in modo esaustivo l’attuale situazione del marketing della propria azienda e ciò che è necessario fare per migliorarla.
3. Obiettivi intangibili
In questa sezione dovrete definire gli obiettivi di lungo termine del vostro piano di PR. Prima di considerare obiettivi primari (intangibili) e secondari (tangibili), prendetevi un momento per rivedere quelli comuni e ben intenzionati.
• Aumentare la consapevolezza
• Generare interesse
• Promuovere la buona volontà
• Rafforzare l’immagine del marchio
• Fornire informazioni
• Creare domanda
Gli obiettivi di lungo termine di una campagna di PR si concentrano sul quadro generale e quindi tendono a essere: di natura generale, non facilmente misurabili, impegnativi ma raggiungibili, radicati nella missione aziendale.
Questi obiettivi primari possono essere vaghi senza un obiettivo secondario.
4. Obiettivi tangibili
Sulla base degli obiettivi di lungo termine definiti, create quelli di breve termine per il piano di PR. Questi ultimi devono essere SMART (Specifici, Misurabili, Raggiungibili, Rilevanti e Tempestivi), affrontare il problema identificato nell’analisi della situazione e collegati al piano strategico generale dell’organizzazione.
Obiettivi primari e secondari si confondono facilmente. Tuttavia, si tratta di due cose diverse: i primi si concentrano su ciò che si vuole raggiungere mentre i secondi spiegano come lo si raggiungerà.
5. Strategie, tattiche e azioni
Passare dalla natura piuttosto ampia degli obiettivi intangibili a quella più precisa dei target è una pratica eccezionale per la fase successiva della campagna di PR: la pianificazione della strategia e delle tattiche. Questa sezione deve descrivere le modalità di attuazione del piano di PR.
Considerate la strategia come la vostra destinazione (ancora una volta il focus sulla visione d’insieme) e le tattiche come i passi specifici che farete per raggiungerla. I quattro elementi dovrebbero essere così unificati che esiste un pratico acronimo per tenerli a mente: GOST, che sta per obiettivi, finalità, strategia e tattica.
Suggeriamo di includere un calendario indicante i momenti in cui le attività verranno svolte.
6. Target Audience
Definite chi è il vostro pubblico di riferimento e descrivete le sue esigenze. Il target è il gruppo di persone interessate al vostro prodotto o servizio. Sono coloro che si legheranno alla vostra causa, che acquisteranno il vostro brand e che si interesseranno a ciò che vendete o al modo in cui il servizio che fornite può avere un impatto sulla loro vita.
Il pubblico ha una serie di caratteristiche o dati demografici che condivide, ha comportamenti simili e può essere raggruppato in base alle sue preferenze personali.
La comprensione del target di riferimento è essenziale per il successo aziendale e comprende i clienti attuali, i clienti desiderati, le persone che li influenzano e i media.
Quanto meglio si comprende il proprio mercato di riferimento, tanto maggiore sarà l’impatto di qualsiasi campagna di marketing o di pubbliche relazioni che verrà lanciata.
7. Canali
Dovete anche identificare i canali di destinazione. Come si procura le informazioni il vostro pubblico target? Dovreste scegliere i canali mediatici che utilizzano e di cui si fidano di più.
Nel definire i canali di destinazione, assicuratevi di concentrarvi non solo sui media tradizionali come la radio e la televisione, ma anche sui nuovi media come i siti web, i social media, le applicazioni e i podcast.
Quando si tratta di distribuire i propri contenuti, è fondamentale assicurarsi di raggiungere il pubblico giusto. I metodi tradizionali non hanno più lo stesso impatto di una volta. Quindi, è essenziale fare ricerche e utilizzare canali di comunicazione che garantiscano l’esposizione di cui avete bisogno. Ottimizzate il vostro tempo, il vostro denaro e i vostri sforzi sui canali che sono rilevanti per il vostro target di riferimento.
I canali migliori da utilizzare dipendono esclusivamente dalla vostra attività e dal vostro pubblico. Tra i migliori canali di comunicazione da utilizzare per le pubbliche relazioni troviamo: eventi aziendali, pubblicità a pagamento, passaparola, relazioni pubbliche interne, relazioni con i media, social media e influencer.
8. Messaggi chiave
I vostri messaggi chiave sono le idee fondamentali che daranno forma ai vostri contenuti di PR in futuro. Assicuratevi che siano progettati per essere credibili e diretti, e che trasmettano ciò che volete si dica della vostra organizzazione.
Questi sono fondamentali per ottenere un impatto nella comunicazione, creando concentrazione, controllo e intensità nell’influenzare il pubblico di riferimento. Sono il fondamento della strategia di comunicazione e devono essere utilizzati in tutte le attività di comunicazione.
Sono l’essenza di ciò che desiderate comunicare, tenendo presente che la comunicazione non riguarda ciò che dite o inviate, bensì ciò che il destinatario percepisce e ciò che fa con quello che comunicate.
9. Investimenti
Una volta determinate le strategie, le tattiche e le attività da intraprendere per attuare il piano di PR, è indispensabile prendere nota delle risorse necessarie, che possono includere budget, ore di personale, attrezzature, strutture e altri materiali.
10. Monitoraggio, valutazione e aggiustamento
La valutazione e la misurazione sono fondamentali per qualsiasi piano in quanto offre l’opportunità di individuare e indirizzare le aree da migliorare in futuro.
Descrivete come documenterete e dimostrerete i risultati delle attività del piano una volta completate.
Le principali metriche da tenere in considerazione sono: le menzioni del brand, il sentiment, l’engagment, la copertura, lo share of voice, il valore mediatico guadagnato, il traffico al sito, le metriche connesse alle campagne e-mail marketing.
Considerate la possibilità di rivedere il vostro piano di PR su base regolare, magari trimestrale.
In questa guida abbiamo cercato di delineare i passaggi fondamentali utili alla costruzione di una campagna di Pubbliche Relazioni. Chiaramente si tratta di una guida generica ma può benissimo essere utilizzata come base da cui partire per approfondire le vostre ricerche. Lasciate un commento o condividete se l’articolo vi è piaciuto e non esitate a contattarci per ottenere una consulenza mirata.